VIKA ACADEMY
Viktoria Logoida, dopo esser diventata una Master molto conosciuta a livello internazionale, ha decido di condividere le sue conoscenze, insegnandole agli altri operatori attraverso l’organizzazione di Master Class delle sue tecniche e, in particolare con grande successo, ha ideato il PMU BASIC LEVEL per tutti gli appassionati che decidono di imparare la professione del Permanet Make Up da zero.
“Ho notato subito – ci racconta Viktoria - come in Italia ci fosse la mancanza di corsi base altamente professionali che avviassero alla professione applicando le più recenti tecniche realistiche provenienti dai Paesi dell’est Europa. Tanti corsi basati ancora su vecchie tecniche e vecchie metodologie, a volte insegnanti che ancora praticano il tatuaggio tribale alle sopracciglia”. Così è nata la società VIKA ACADEMY che, in collaborazione con C.I.D. l’Associazione Internazionale di Dermopigmentazione di cui fa parte, ha incominciato a portare in tutta Italia una ventata di novità dell’Est con i suoi corsi base.
Stessa cosa per i Master Pmu avanzati riservati agli operatori del settore. “Girando l’Italia – continua Viktoria - mi stupisco di come tanti operatori che vengono ai miei Master, pur essendo conosciuti e lavorando tanto, sono ancora “impostati” con le vecchie tecniche, conoscono molto poco i fondamentali della colorimetria e i fototipi di pelle esistenti e hanno tecniche sbagliate per il disegno preparatorio, dove dedicano a volte 40/50 minuti solo per quello.”
“Purtroppo, essendo un settore molto in crescita dal punto di vista del mercato economico, sono sorti corsi di ogni tipo, troppo commerciali e improvvisati e molto poco professionali, in particolare nell’ambito del Pemanent a tecnica manuale. Mi capita di vedere sempre più spesso persone che hanno da poco terminato un corso base e che hanno pochissimi trattamenti alle spalle, improvvisarsi nel mondo dei corsi e dei master insegnando cose che neanche conoscono. Ma sono sempre più convinta che in questo settore alla lunga prevalga la professionalità, lo studio, la ricerca, la competenza e la trasparenza e quelle realtà poco professionali, anche se promosse da investimenti pubblicitari importanti e da una strategia di marketing aggressivo, alla lunga non verranno premiate”